Pistoia (martedì, 25 febbraio 2025) — Nella giornata di ieri sono stati consegnati i tre alloggi ristrutturati dagli Istituti Raggruppati per conto della Società della Salute pistoiese, in via Modenese 61, per dare risposta alle esigenze abitative di chi è senza fissa dimora. Dodici il numero massimo di persone che vi abiteranno, per non più di 24 mesi.
di Matteo Della Bartola
L’intervento di ristrutturazione, realizzato nell’ambito della missione 5 del PNRR “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale” per il progetto “housing first” (“prima la casa”) e finanziato per un totale di 710.000 euro, ha interessato tre piccole unità abitative raggruppate in un’unica residenza. L’alloggio, di 300 metri quadrati, si articola in una spaziosa zona giorno (cucina, salotto e sala da pranzo) al piano terra, mentre ai piani superiori sono distribuite otto camere in grado di ospitare 12 posti letto, unitamente ai bagni. Nel retro dell’edificio è stata inoltre recuperata una corte interna.
La ristrutturazione, curata dall’architetto Elena Forleo, è stata effettuata senza snaturare la tipologia originaria degli immobili, cercando anzi di richiamare l’edificazione originaria degli anni ’40. I lavori sono stati eseguiti dall’impresa edile Gruppo Le Mura Srl.
“Con questo intervento di ristrutturazione, Pistoia compie un passo importante verso una città più inclusiva e solidale – sottolinea il sindaco Alessandro Tomasi -. La nuova residenza in via Modenese rappresenta molto più di un semplice alloggio: è un luogo in cui le persone senza fissa dimora possono trovare stabilità, dignità e una nuova opportunità di integrazioni. Questo avviene grazie ai fondi del PNRR e al lavoro sinergico dell’amministrazione comunale, della Società della salute pistoiese e degli Istituti Raggruppati, che operano sul territorio con servizi specifici per sostenere le persone in condizioni di fragilità, promuovendo iniziative di accoglienza e inclusione”.
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