PISTOIA (6 marzo 2025) – La Polizia di Stato ha eseguito sette perquisizioni che hanno portato all’arresto quattro persone e alla denuncia di altre tre, al termine di un’indagine di contrasto alla pedopornografia.
di Matteo Della Bartola
Gli investigatori del centro operativo per la sicurezza cibernetica per la Toscana hanno monitorato per diversi mesi le attività di sette sospettati, tutti uomini tra i 30 e i 70 anni, intenti a scaricare e condividere incessantemente materiale di natura pedopornografica. Ulteriori approfondimenti hanno poi consentito di identificare gli utenti gravemente indiziati di detenzione e diffusione di contenuti di pornografia minorile e residenti nelle province di Pisa, Livorno, Pistoia e Prato.
Sulla scorta degli elementi raccolti, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze ha emesso i decreti di perquisizione che sono stati eseguiti contestualmente dal centro operativo per la sicurezza cibernetica per la Toscana e le dipendenti sezioni operative dislocate nelle diverse province della polizia postale. Sono stati quindi rinvenuti decine di migliaia di files a contenuto pedopornografico, in alcuni casi anche ordinati meticolosamente per categorie di interesse, evidenza che denota una dedizione ossessiva dei predetti alla detenzione e diffusione del materiale.
I soggetti, quasi tutti privi di precedenti penali, sono impiegati, operai e pensionati. Al momento sono assistiti da una presunzione di innocenza, in attesa di essere valutati nel corso del processo.
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