Montecatini Terme (lunedì 14 aprile 2025) — Comunicato stampa del consigliere comunale Andrea Bonvicini.
di Matteo Della Bartola
“Il tema del mercato ambulante del Forte ha occupato le colonne dei giornali negli ultimi giorni. Definire le tendopoli in Piazza del Popolo, in Corso Roma, davanti all’Hotel La Pace, ed al Kursaal ed in Piazza del Popolo un grande successo, solo per l’affluenza, la dice lunga sulle menti degli interlocutori, che non capiscono e non hanno la visione dei nostri antenati, che storicamente non si sono mai sognati di portare le bancarelle nei luoghi dove una volta loro passeggiavano, in una città ovattata, in compagnia dei grandi compositori e dei clienti che scendevano da Viale IV Novembre o Viale Verdi, considerando Montecatini Terme una meta top. È vero, non abbiamo più l’appeal di una volta, ma invece di organizzare iniziative di livello, per mantenersi in serie A, si scende verso il basso con iniziative scadenti e di massa per le masse da campionato dilettanti della miseria.
Siamo caduti veramente in basso, amministrati da persone cieche ed esultanti, incapaci di distinguere le differenze dall’olio extravergine all’inquinamento da idrocarburi. Gli amici migranti o extracomunitari, residenti e di altre provenienze, si saranno sentiti a casa ieri! Nel loro viaggio e nel loro paese le tendopoli sono una cosa normale! Nel centro della nostra città no! Oggi in un ambiente dove proviamo a difenderci, dai migranti negli ex alberghi, dalla scadente qualità dei turisti, dal turismo dei bus, dalle borse di plastica che vanno e vengono negli hotel, dalle aste dove tutto è in vendita, dal degrado, dal bivacco alle stazioni, il rilancio, a detta della Giunta, passa da questo famoso mercato!
Se in passato nessuno lo aveva permesso, se il Consiglio comunale le aveva vietate adottando un regolamento, ci sarà stato un motivo? Salvaguardia della città, qualità, eleganza, classe, motivi di decenza, per evitare le scatole di banane contenenti i prodotti di qualità, in centro in bella vista. Occorreva una giunta illuminata per lanciare questa iniziativa descritta dal Benjamin Button della politica cittadina “il punto di inizio di una rinascita”. E si parla anche della felicità di tutti i commercianti!! Non certo della mia, che è una voce qualunque, con 40 vetrine di un certo livello nel centro città, che non ha difficoltà ad esporsi.
Parlo non solo a titolo personale, ma anche di tanti commercianti illuminati ed incontrati non soddisfatti da come sia caduta in basso con questa iniziativa la città. Mai vista tale manifestazione in Montenapoleone, in Piazza di Spagna, in Via Tornabuoni, a Taormina, Montecarlo, Cannes, Capri, ma è vero che queste hanno attività principali funzionanti e sarebbero state scusate!
Siamo messi male! Se entriamo nel merito di ieri, abbiamo visto le bancarelle, sotto le tendopoli con i furgoni d’appoggio, come al mercato del giovedì, che è situato in una location adeguata, ma trasandata e senza servizi. Un mercato che non vende prodotti diversi da quelli visti ieri, con le boutique di qualità a cielo aperto, ma siamo pazzi? Non è sufficiente portare gente in centro per decretare il successo, l’analisi deve essere profonda! Il centro deve essere salvaguardato. Un palcoscenico importante, un teatro importante consolidato negli anni: è normale che possa spostare pubblico, ma non con iniziative cialtrone. La fiera della porchetta, del ranocchio fritto, del bombolone, porterebbero ugualmente migliaia di persone, ma le riterrei poco qualificanti per il territorio.
Basterebbe pesare le tappe successive dei famosissimi ambulanti del Forte, per capire quali territori frequentino, e comunque dare la possibilità a chi volesse approfittare del presunto e magnifico shopping di qualità a raggiungerli: 12 aprile a Frosinone 13 aprile a Pavia 19 aprile a Velletri 20 aprile a Lido di Ostia 21 aprile a Fiumicino
Un mercato squalifica il centro e deve essere effettuato in zone diverse, non eludendo la concertazione! La presa di posizione di ANVA Confesercenti è stata chiara e negativa.
Inoltre oggi si legge sui giornali da esponenti della Giunta che si è trattato di una “manifestazione straordinaria del mercato” e che quindi le norme applicate dovevano essere quelle contenute nel Regolamento all’art. 19, che è invece stato disatteso. Niente è stato detto invece sull’assenza dei banchi da Piazza XX Settembre e della rimozione di circa 9 veicoli. Rimozione illegittima all’insaputa dei Vigili e del carro attrezzi, che dovrà rimborsare i proprietari, a causa di una ordinanza last-minute successiva, non comunicata dagli Uffici del Sindaco ai Vigili Urbani, che prima impediva il parcheggio e successivamente invece lo consentiva.
Insomma, chi dovrà pagare il carro attrezzi? Il Comune ed i cittadini? O il gestore del servizio? Oppure lo stesso distribuirà gratuità? E per quale motivo o contropartita?
Inoltre il Sindaco, non rispondendo in C.C. ad una interrogazione urgente sui temi di questo articolo, con una delibera approvata che esentava se stesso e il Comune da qualsiasi responsabilità, ha obbligato lo scrivente preoccupato a chiedere controlli accurati agli Enti preposti, per garantire la sicurezza, poiché era nota a tutti l’affluenza. Risulta, salvo errori, che potenzialmente le misure di sicurezza non fossero completamente rispettate dagli organizzatori, sia per la mancanza delle barriere anti-auto solitamente utilizzate durante i mercati, sia per la carenza del piano di emergenza e sicurezza. Dal punto di vista igienico-sanitario, l’area avrebbe dovuto essere attrezzata con servizi igienici, vista l’affluenza prevista. Tutto ha un costo e chi viene in centro, viene per prendere, ma non per dare e risparmiare in ogni ambito, anche dal punto di vista economico, in barba alle regole e a chi le dovrebbe far rispettare. Ormai il Comune ci aveva abituati a carenze organizzative che non poteva non sapere, accaduto anche in passato con la festa di fine anno! Meditate gente, meditate!”
Tag: comune, mercato, Montecatini, politica Last modified: Aprile 14, 2025