Germania (24 febbraio 2025) – Come da pronostico, alle elezioni legislative anticipate in Germania hanno vinto i Cristiano-democratici di Friedrich Merz, che sostituirà Olaf Scholz come cancelliere federale. Il partito socialdemocratico di quest’ultimo è crollato, così come i Verdi e i liberali. L’ultradestra post-nazista di AfD è il secondo partito con oltre un quinto dei consensi, mentre fa meglio delle aspettative la sinistra radicale della Linke.
di Matteo Della Bartola
La posta in gioco di queste elezioni era alta ed i tedeschi hanno risposto presenti, con l’affluenza alle urne che è arrivata a toccare l’82,5% – oltre sei punti in più rispetto al 76,4% del 2021.
Come da previsione vincitrice di questa tornata elettorale è l’Union (composta dalla Cdu e dal partito gemello bavarese Csu), che ha raggiunto il 28,6% delle preferenze. Uno dei peggiori risultati di sempre per i conservatori, ma comunque 4,4 punti in più rispetto al 24,1% di quattro anni fa che li aveva relegati all’opposizione. Il leader della Cdu Friedrich Merz sarà dunque il prossimo “Bundeskanzler”.
Al secondo posto, come anticipato dalle proiezioni, è arrivata l’ultradestra di Alternative für Deutschland (AfD) di Alice Weidel e Tino Chrupalla, che ha ottenuto il 20,8%. Si tratta del miglior risultato del partito da quando è stato fondato nel 2013 e di un raddoppio rispetto al 10,4% ottenuto alle ultime legislative (nessun’altro ha guadagnato così tanti consensi).
Terzi i socialdemocratici dell’Spd, il partito del cancelliere uscente Olaf Scholz, che hanno subito le perdite maggiori in queste elezioni, rimanendo inchiodati al 16,4%, il peggior risultato del partito dal 1949.
Non solo Spd, ma anche le altre forze che componevano la “coalizione semaforo” al governo di Berlino negli ultimi quattro anni sono andate male. I Verdi del vicecancelliere uscente Robert Habeck hanno lasciato a terra tre punti percentuali abbondanti, mentre i liberali dell’Fdp di punti ne hanno persi più di sette e sono dunque rimasti esclusi dal Bundestag, non riuscendo a superare la soglia di sbarramento del 5%.
Chi ha invece superato le aspettative cogliendo un successo quasi insperato è la sinistra radicale di Die Linke, raggiungendo l’8,8% delle preferenze.
Adesso per Merz si apre verosimilmente la strada di una grande coalizione. Con la soglia di maggioranza assoluta al Bundestag fissata a 316, Merz avrà bisogno di appoggiarsi a qualche altro partito. E data l’estromissione dell’Fdp dall’Aula, la ripartizione dei seggi tra le cinque forze presenti significa che dovrebbe bastare un accordo tra conservatori e socialdemocratici (che insieme dispongono di 328 deputati) per governare.
Tag: elezioni, Germania, politica internazionale Last modified: Febbraio 24, 2025