articolo di Sveva Di Palma
L’incidente avvenuto il 10 dicembre 2024 presso il deposito ENI di Calenzano ha avuto conseguenze drammatiche. L’esplosione, causata probabilmente da una perdita di gasolio durante le operazioni di carico e scarico, ha innescato un incendio devastante, con un bilancio provvisorio di 5 vittime e numerosi feriti, tra cui alcuni in condizioni gravi. I soccorsi, mobilitati rapidamente, hanno trovato difficoltà a causa dell’estensione delle fiamme e del rischio di ulteriori scoppi.
Le autorità locali hanno dichiarato due giorni di lutto cittadino e mercoledì 11 dicembre ci sarà una giornata di lutto regionale. Le attività dell’area sono state paralizzate: la stazione ferroviaria di Calenzano è stata temporaneamente chiusa, mentre alcune scuole hanno sospeso le lezioni per precauzione. La Procura ha aperto un’indagine per accertare eventuali responsabilità, con l’ipotesi di violazioni alle norme di sicurezza.
Oltre ai danni umani, l’incidente ha sollevato preoccupazioni ambientali per l’impatto dei fumi tossici e del rilascio di combustibili nell’aria e nel suolo. Intanto, i sindacati hanno indetto uno sciopero di 4 ore per chiedere maggiori garanzie per la sicurezza sul lavoro.
Le indagini proseguiranno per chiarire le cause precise e adottare eventuali misure per evitare tragedie simili in futuro.
Tag: Cronaca, Toscana Last modified: Dicembre 10, 2024