articolo di Sveva Di Palma
Il governo italiano ha introdotto nuove regole per il trasporto transfrontaliero di contante e oro, in linea con il regolamento europeo UE 2018/1672. Le disposizioni stabiliscono l’obbligo di dichiarare alle autorità doganali somme pari o superiori a 10.000 euro, includendo non solo denaro contante ma anche strumenti finanziari come assegni, vaglia e carte prepagate non nominative.
Le novità
Una novità rilevante riguarda l’inclusione di monete con un contenuto d’oro pari o superiore al 90% e lingotti con una purezza minima del 99,5%, ora equiparati al contante ai fini delle dichiarazioni obbligatorie.
Le autorità doganali e la Guardia di Finanza hanno la facoltà di trattenere importi non dichiarati o sospetti per un periodo iniziale di 30 giorni, estendibile in caso di indagini. Le sanzioni per la mancata dichiarazione sono state rafforzate:
Per somme eccedenti non dichiarate fino a 10.000 euro, si applica un sequestro pari al 50% dell’importo eccedente.
Per eccedenze tra 10.000 e 100.000 euro, il sequestro sale al 70%.
Per importi superiori a 100.000 euro, può essere trattenuto l’intero importo eccedente.
Queste misure mirano a contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, garantendo maggiore trasparenza nelle transazioni finanziarie transfrontaliere.
I viaggiatori sono invitati a prestare attenzione a queste nuove regole per evitare sanzioni e facilitare i controlli doganali. Una corretta dichiarazione non solo previene problematiche legali, ma contribuisce a rafforzare la sicurezza economica dell’Unione Europea.
Tag: Attualità, economia, estero, Italia Last modified: Dicembre 18, 2024