PISTOIA (11 marzo 2025) – Il Presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo interviene sui tagli del governo agli enti locali.
di Matteo Della Bartola
“E’ imbarazzante l’approccio del centrodestra nel declinare la propria dialettica nella denuncia delle “buche” presenti su alcune strade provinciali.
Mi si risponderà: “Perché, non è vero?”. Certo che è vero. Ci sono alcuni tratti, in particolare la sulla SP22, SP44, SP26 e altre che sono al limite della praticabilità anche se, aggiungo, su ognuna di quelle strade è stata sviluppata una programmazione che si declina in altrettante risposte spalmate in un orizzonte temporale più o meno lungo.
Quello che sorprende è il silenzio su altrettante strade dei comuni, amministrate dal centrodestra, in condizioni penose. Se ne potrebbe fare un elenco lunghissimo portando il territorio dello scontro sul piano “stradale”, ma il farlo sarebbe un’arma di distrazione di massa.
Credo che se vogliamo rendere un servizio ai cittadini si debba smetterla di guardare il dito di chi indica la luna e cominciare a guardare la luna.
La difficoltà che affligge i Comuni, e in misura maggiore la Provincia, è figlia di una disattenzione alle autonomie locali che dura da anni e che l’attuale governo nazionale di centrodestra, nonostante i proclami e le enunciazioni teoriche, sta ulteriormente aggravando.
Anche l’ultima legge di bilancio, come quella dello scorso anno, rende evidente come il principio fondamentale dell’autonomia e del decentramento venga disatteso e calpestato.
I bilanci dei Comuni e, in misura maggiore e più grave quelli delle Province, versano in una situazione di sempre maggiore difficoltà. Manutenzione delle strade, ponti, scuole, sanità, trasporto pubblico, sono tutti settori sui quali si è abbattuta, e sempre di più si abbattere nel tempo, la scure della finanza pubblica.
Noi amministratori della Provincia siamo anche sindaci e consiglieri comunali e, come tali, finiamo per essere colpiti su due lati, quello del Comune e quello della Provincia, ma non possiamo tacere il fatto che solo le nove province toscane verseranno a Roma, solo nel 2025, quasi 100 milioni di euro.
L’ultimo taglio del governo Meloni si somma a dieci anni di manovre finanziarie che hanno sempre penalizzato le province creando uno squilibrio finanziario ingestibile. Il taglio di mezzo milione previsto per le Province toscane nel 2025 crescerà fino a 1,4 milioni nel 2026,27,28 e arriverà a 2,3 milioni nel 2029. A colpire un comparto, quello delle Province, già allo stremo da anni.
Credo che sarebbe utile alzare gli occhi per leggere che le buche, di destra o di sinistra che siano, sono figlie di scelte sbagliate che durano da anni, ma che l’attuale governo di centrodestra sta accelerando in modo del tutto irresponsabile”.