Scritto da 4:46 pm Pescia, Cronaca, Top News

Pescia, 19enne aggredisce personale medico dell’ospedale e viene arrestato

Pescia (martedì 18 marzo 2025) — Proseguono gli episodi violenti negli ospedali. Nella notte tra venerdì e sabato un 19enne ucraino si è presentato al pronto Soccorso dell’ospedale Santissimi Cosma e Damiano in evidente stato di alterazione e si è scagliato contro il personale medico in servizio. Ha poi usato un estintore nei corridoi, spaccando quindi alcune vetrate. E’ stato infine fermato.

di Matteo Della Bartola

Di seguito una nota di Massimo Ciuti, segretario con delega alla sanità della Fp Cgil Pistoia Prato.

“Ancora una notte di paura al pronto soccorso del presidio ospedaliero di Pescia, minacce e aggressioni al personale ospedaliero e danneggiamenti alle strutture, vetrate infrante a vari piani, materiale lanciato, utilizzo improprio di estintori con danneggiamento della pavimentazione. Tutto si è protratto fino all’intervento delle forze dell’ordine che hanno provveduto a riportare a ragione l’utente; solo a quel punto i sanitari hanno potuto svolgere il loro lavoro tra grande apprensione e ovvie difficoltà.

Ancora una volta si ripresenta l’evidente necessità di interventi radicali da parte della Asl Toscana centro; il personale deve essere maggiormente protetto da questi episodi. Non si può entrare a lavoro e “sperare” che in quella giornata o nottata non succeda nulla.

Tema ancora di più sentito al pronto soccorso di Pescia dove sembra, con imminenti riorganizzazioni interne, si proceda ad aumentare i servizi offerti alla cittadinanza senza concreta definizione dei percorsi assistenziali. In pratica aumentando l’apertura su dodici ore dei 5 posti letto del servizio Ama.

Come potranno infermieri e oss in servizio al pronto soccorso, in queste condizioni, far fronte a tre diversi tipologie di servizi offerti alla cittadinanza: pronto soccorso classico, servizio Obi con tre posti letto aperto 24 ore sette giorni su sette e servizio Aam con 5 posti letto portato dalle 6 ore alle 12 ore giornaliere.

Non solo la logistica dei servizi non aiuta gli operatori e non facilita la sicurezza sul posto di lavoro; ma subentra anche la non  definizione dei percorsi, la mancanza di protocolli chiari e completi che definiscono chi fa che cosa in che tempi nei vari servizi implementati e offerti.

Se si ampliano e aumentano i servizi in Valdinievole lo si faccia garantendo la sicurezza del lavoro e delle cure.  Non ci interessano targhette sulle porte”.

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Tag: , , Last modified: Marzo 18, 2025
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