Pieve a Nievole, Centrodestra: “Alberi abbattuti in via Matteotti”

Pieve a Nievole (sabato 29 marzo 2025) — Il gruppo consiliare “Centro destra per Pieve” interviene dopo l’abbattimento degli alberi in via Matteotti.

di Matteo Della Bartola

“Facendo riferimento ai fatti accaduti nel pomeriggio di ieri in via Matteotti, relativamente all’abbattimento di alcuni pini all’interno di una proprietà privata ci preme comunicare che a fronte dell’ordinanza del sindaco, conseguente al rapporto di intervento del comando dei vigili del fuoco di Pistoia, che ha effettivamente accertato la presenza di almeno cinque alberi di pino di alto fusto, alcuni dei quali si trovavano in un precario stato vegetativo e quindi potenzialmente pericolosi soprattutto in caso di avverse condizioni meteo, che risultavano visibilmente inclinati nella direzione della via Matteotti. A fronte di questa situazione è stato eseguito opera di messa in sicurezza con abbattimento delle piante pericolanti.

Questa situazione di pericolosità era già stata comunicata da un nostro consigliere in data 8 marzo 2024 ai competenti uffici comunali, successivamente portata all’ordine del giorno in un consiglio comunale, e ancora sollecitata all’ufficio competente senza mai ottenere risposta; finché in data 27 marzo 2025 siamo stati costretti a segnalare lo stato di pericolo al comando dei vigili del fuoco di Pistoia e al gruppo carabinieri forestali  Pistoia; già nel pomeriggio di ieri sono intervenuti e risolto la problematica.

Spiace constatare che sul gruppo dei pievarini qualcuno ci ha definito “tangheri” che se andiamo a verificare il significato etimologico, i più accreditati dizionari decodificano così: sostantivo maschile, persona rozza, ignorante o goffa, o accentuatamente villana nei modi; per lo più come epiteto offensivo. Inoltre sempre la stessa persona ci ha cosi testualmente etichettato “infatti è brava a sopportare dei tangheri come voi buoni solo a stare all’opposizione a frignare e campare di sciacallaggio. È palese”.

Noi convinti di aver fatto il nostro dovere di opposizione nell’interesse e per la sicurezza della cittadinanza, consigliamo al soggetto di usare terminologie più corrette onde evitare possibili conseguenze legali”.