Pistoia e Lucca, scoperto traffico di opere false di Modigliani e Bansky: sequestro da 200 milioni di euro

articolo di Sveva Di Palma

Un’importante operazione internazionale ha smantellato una rete di falsificazione d’arte, fermando un traffico di opere contraffatte attribuite ad artisti di fama come Amedeo Modigliani e Banksy. Al centro di questa attività criminale, l’Italia era divenuta uno snodo strategico, con laboratori clandestini localizzati soprattutto in Toscana, tra Lucca e Pistoia.

L’operazione, denominata “Cariatide” in riferimento a una celebre opera di Modigliani, è stata condotta dalla procura di Pisa. Ha portato al sequestro di oltre 2100 opere tra dipinti e sculture, destinate a un mercato europeo del tutto ignaro della loro provenienza fraudolenta. Secondo le stime degli inquirenti, l’immissione di queste opere false sul mercato avrebbe provocato un danno economico di oltre 200 milioni di euro, colpendo il mercato dell’arte e la reputazione degli autori originali.

Gli investigatori hanno individuato ben 38 persone coinvolte, tutte indagate per la partecipazione a una rete di falsari che creava copie estremamente sofisticate, difficili da distinguere dagli originali. Gli inquirenti ritengono che questo sistema di falsificazione sfruttasse tecniche di alta qualità, mirate a ingannare collezionisti e investitori internazionali.

L’impatto sul mercato dell’Arte e la prossima dase dell’Indagine

L’operazione ha permesso di sottrarre al commercio illecito opere di enorme valore, contribuendo a proteggere la fiducia dei compratori nel mercato dell’arte autentica. Gli inquirenti proseguiranno l’indagine per smantellare l’intera rete di distribuzione e identificare tutti i canali di vendita.

Grazie all’Operazione Cariatide, l’Italia si conferma in prima linea nella lotta contro la contraffazione, tutelando il patrimonio artistico e culturale internazionale da un fenomeno in continua espansione.