Pistoia (venerdì 11 aprile 2025) — È stato intitolato ad Antonio Cariglia (1924-2010) il piazzale di via del Lago, all’interno del quartiere Villaggio Scornio. La cerimonia di intitolazione, organizzata dal Comune, si è tenuta ieri alla presenza dell’assessore comunale al governo del territorio e all’arredo e riqualificazione urbana Leonardo Cialdi, del consigliere provinciale Gabriele Giacomelli, del consigliere comunale Giampaolo Pagliai, delle autorità del territorio e del presidente della Fondazione Filippo Turati Onlus, Giancarlo Magni.
di Matteo Della Bartola
La proposta di dedicare una via cittadina a Cariglia, figura di rilievo per la storia politica italiana della seconda metà del Novecento e fondatore della Turati, è nata a partire dall’interpellanza presentata durante il consiglio comunale dello scorso 15 luglio dal consigliere Giampaolo Pagliai del gruppo Forza Italia – Amo Pistoia Civica. L’iniziativa fu motivata in primo luogo dal ricordo delle realizzazioni compiute per Pistoia, “dalla formazione professionale, fu lui a fondare il Ciss, all’edilizia scolastica con la realizzazione dei villaggi di Belvedere e di Scornio e, infine, della riabilitazione e assistenza agli anziani con la creazione della Fondazione Turati”.
La cerimonia giunge a conclusione di un anno in cui la Turati ha ricordato il proprio fondatore nel centenario della nascita. A Pistoia e a Firenze sono stati promossi alcuni incontri, incentrati su una serie di pubblicazioni volte a ricostruire l’opera di Cariglia. Già suo stretto collaboratore, il presidente della onlus, Giancarlo Magni, è autore del pamphlet «Cariglia, il laburista», edito dall’associazione Cultura e società. Accanto a«L’alternativa impossibile. L’idea socialdemocratica di Antonio Cariglia tra Italia e Europa negli anni della “prima” Repubblica» di Simone Visciola (Marsilio 2020), nel 2024 è uscito presso Effigi «Le parole e le cose. Antonio Cariglia nei consigli comunali di Pistoia e Firenze (1956-1980)», dove l’autore Simone Fagioli ne ripercorre in particolare l’impegno politico locale. È inoltre di imminente pubblicazione un ulteriore volume, «Non solo case ma luoghi» (Effigi), dedicato al periodo della sua presidenza, dal 1957 al 1963, dell’Istituto autonomo case popolari di Pistoia, che per l’appunto lo vide inaugurare tra gli altri i quartieri Belvedere e Scornio. Il volume, curato da Marco Bernardi con scritti di Francesco Gurrieri, Sandro Giannini, Alessandro Suppressa, Renzo Innocenti, Luca Talluri e Ottorino Gaburri, sarà presentato nel prossimo mese di maggio assieme a quello di Simone Fagioli.
Nato a Vieste, sul Gargano, Cariglia si trasferì giovanissimo con la famiglia a Pistoia, da dove l’impegno politico – nel ’47 aderì al Psdi di Giuseppe Saragat – lo portò prima nelle istituzioni locali, poi alla Camera, in Senato, al Parlamento europeo. A Pistoia organizzò corsi di lingue e di formazione professionale, nonché un vasto programma di edilizia economica e popolare. Attraverso la Fondazione Turati, da lui voluta e fondata a metà degli anni Sessanta, realizzò strutture e centri sociosanitari in grado di erogare servizi per la popolazione: prima a Pistoia e a Gavinana (montagna pistoiese), poi a Vieste e infine, nei primi anni Duemila, a Zagarolo, alle porte di Roma.
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