Montecatini Terme (venerdì 11 aprile 2025) — Rifondazione Comunista – con un intervento firmato da Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, Alessandro Favilli, segretario regionale Toscana del Partito della Rifondazione Comunista e Ivano Bechini, segretario provinciale di Pistoia del Partito della Rifondazione Comunista – interviene dopo il decesso in città del 76enne impiegato in una ditta di trasporti.
di Matteo Della Bartola
“Aveva 76 anni, veniva da Livorno e lavorava per una ditta elbana che affitta biancheria agli alberghi e ristoranti di mezza toscana. E’ morto mentre scaricava biancheria: è morto sul lavoro. Con due particolari che rendono ancora più doloroso il fatto: a) aveva 76 anni, un’età che è difficile pensare come età lavorativa, b) ufficialmente, ieri era il primo giorno di lavoro!
Ma chi vogliono prendere in giro? Ma dove sono i controlli in questo paese trasformato in Repubblica da barzelletta dove ti dicono di tenere scorte di alimenti per almeno 3 giorni, utili in caso di guerra e però non esistono i controlli per una guerra che produce, da 100 anni, 3 morti tutti i giorni, festivi compresi?
Ma questi stanno scherzando sul sangue e sulla vita di lavoratori e lavoratrici che, ormai – esattamente come in altri paesi a capitalismo avanzato, vedi Usa – devono fare almeno due lavori per arrivare alla fine del mese oppure devono lavorare (e non diteci che esistono contratti per gente di 76 anni, che sarebbe ancora peggio per la credibilità di questo Stato!) fino a che hanno un refolo di respiro. Vergogna! Solo vergogna davanti a tutto questo dovete provare! E la rivolta sociale non può che scoppiare”.
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