SIENA (martedì 19 marzo 2024) – Con la tanto inseguita e finalmente conquistata promozione in Serie D, la Robur Siena si lascia alle spalle l’Eccellenza e guarda al futuro, tra ritorno nel professionismo e riapertura dello stadio.
di Mauro Binetti
Con quattro giornate di anticipo, la Robur Siena strappa l’agognato pass per il campionato dilettantistico, salutando senza troppe cerimonie la quinta serie, dove esordì esattamente sei mesi fa. Sei mesi fatti di lunghe rincorse che hanno portato i bianconeri a tagliare anzitempo il nastro del traguardo: la squadra di Magrini, nettamente e tecnicamente superiore alle avversarie, partiva col favore del pronostico, ma non tutto è sempre stato semplice e scontato. L’investimento del presidente Giacomini e la grandezza della piazza, che fino a poco più di un decennio fa calcava i campi della Serie A, non sono mai stati sinonimi di garanzia, che d’altro canto hanno reso sempre più concreti gli uomini capitanati da Bianchi, che con massima umiltà si sono rimboccati le maniche per riportare il Siena sul palcoscenico dove meritava di stare. Il risultato? Un campionato dominato dall’inizio alla fine, la risalita dopo la parentesi più oscura della storia bianconera, la rinascita di una società letteralmente salvata dal presidente Giacomini, che guarda al futuro e pensa già in grande. “Questo è soltanto il primo passo. L’obiettivo è tornare nel professionismo, senza proclami e lavorando a testa bassa, esattamente come tutti abbiamo fatto fino a questo momento”. Via i fantasmi del passato dunque, e occhi all’orizzonte, diventato più roseo anche grazie all’ultima sentenza del Consiglio di Stato, che ha acconsentito alla riappropriazione da parte del Comune di Siena, e quindi alla riapertura, dello stadio Franchi: la Robur sta tornando a casa.
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Tag: calcio, futuro, professionismo, promozione, riapertura, ritorno, Siena, sport, stadio Last modified: Marzo 19, 2024